14 Febbraio 2013 – Clamoroso Ko dell’Atletico Madrid in casa contro i russi del Rubin Kazan. La squadra di Simeone, campione in carica nelle competizione, ha perso 2-0 al Vicente Calderon, compromettendo forse definitivamente il passaggio del turno. Gli ospiti si sono portati in vantaggio al 6′ minuto di gioco con Gokdeniz Karadeniz, il mio veloce a fiondarsi su una respinta di Sergio Asenjo dopo un tiro potente sul primo palo del venezuelano José Rondon. Lo svantaggio immediato ha spinto l’Atletico a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio. (Risultati Europa League)
I padroni di casa hanno attaccato senza sosta, potendo sfruttare anche la superiorità numerica per tutto il secondo tempo dopo l’espulsione di Saronov per doppia ammonizione al termine della prima frazione. Nonostante 14 tiri in porta, di cui 7 nello specchio, l’Atletico non è riuscito a trovare il gol del pareggio subendo un’incredibile beffa nei secondi finali. La rete del 2-0 è arrivata infatti oltre l’ultimo minuto di recupero; i colchoneros si sono apprestati a battere il nono calcio d’angolo della partita e, convinto che dopo la battuta ci sarebbe stato il fischio finale, Simeone ha spinto anche il portiere Sergio Asenjo a gettarsi nell’ultima mischia.
Il tiro dalla bandierina è stato subito respinto fuori dall’area di rigore, ma l’arbitro ungherese Istvan Vad non ha fischiato la fine, dando il via al contropiede dei russi. Con la porta sguarnita, l’epilogo non poteva che essere il gol del 2-0 messo a segno da Orbaiz che ha condannato gli spagnoli ad una cocente sconfitta. Pessima la scelta di Simeone, che nel post partita ha specificato di essere stato lui a chiedere al suo portiere di andare nell’area di rigore avversaria per il colpo di testa. Una sconfitta casalinga per 1-0 sarebbe stata difficile da ribaltare, ma lo è ancora di più il 2-0 finale.
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